I mercati sempre più imprevedibili sono una caratteristica dei nostri tempi e questo sta mettendo in crisi molti modelli di gestione aziendale. Dice Malcom Galdwell se siamo spesso invitati a pensare fuori dagli schemi – out of the box – forse sono gli schemi che vanno ripensati.
Parte da questa constatazione il libro che ho letto con molto interesse Holacracy, come superare la gerarchia di Brian J. Robertson, edito da Guerini Next. Il tema è quello di rendere le nostre imprese più reattive in un mondo appunto sempre più dinamico, attraverso una revisione drastica del tradizionale modello organizzativo basato sulla gerarchia. Si tratta di una pratica di auto-gestione che redistribuisce l’autorità decisionale a coloro che hanno informazioni, competenze e spirito di iniziativa. Molte aziende americane lo stanno adottando.
Oggi la visione predominante vede nella creazione di leader evoluti, saggi e consapevoli, la condizione per migliorare le imprese. La tesi sostenuta è che se un’organizzazione vuole essere dinamica e reattiva, sono gli individui che devono avere il potere di indirizzare i problemi “localmente”, all’interno del proprio ambito di lavoro, senza dover attendere il consenso di chi sta ad un livello superiore. E’ un metodo che non si affida quindi alla capacità di qualcuno di essere sempre un grande leader, ma fa affidamento sulla capacità di ognuno di essere a volte un buon leader. Potrebbe sembrare che un tale sistema sia senza regole, invece questa pratica usa precise metodologie ed anche una nuova terminologia. Vi rimando alla lettura del libro per questi aspetti che sono affrontati in modo molto dettagliato e approfondito.
Moto bella e attuale la metafora dell’auto che si guida da sola: … immaginatevi di salire in macchina alla mattina e all’improvviso di non vedere più il volante davanti a voi; non c’è nessuna leva del cambio al vostro fianco e nessun pedale del freno o dell’accelerazione. Al contrario, avete davanti un set di quadranti, pulsanti e leve che non avete idea di come far funzionare. Cosa ancora più strana, i sedili dei passeggeri hanno lo stesso set di comandi. Tutto ciò può risultare disorientante; le vostre capacità di guida all’improvviso non vi servono più. Eppure, mentre uscite con esitazione dal vialetto, avete l’impressione che, nonostante lo strano nuovo sistema di controllo, la macchina ora potrebbe avere capacità che la vecchia versione non ha mai avuto.
Da un punto di vista commerciale, trovo che il termine ipercompetizione ben descriva questa situazione di mercati imprevedibili. Di questo ed altri argomenti connessi, ne parlo nel mio libro Esportare in 7 Mosse edito pochi mesi fa dalla stessa casa editrice. Vedi post E’ uscito il libro esportare in 7 mosse